Palermo città d’Arte
Ai piedi di Monte Pellegrino, su un’ampia zona costiera, Palermo domina su un vasto territorio.
Qui, tra limoni, arance e acque dell’antica Conca d’oro, meravigliose architetture sono ancora testimoni di un passato carico di tradizioni e culture.
La città vanta una storia plurimillenaria, fondata dai Fenici, viene conquistata nel 254 a.C. dai Romani ed è divenuta il principale centro dell'isola. Passa nel 536 sotto Bisanzio e poi conquistata dai Saraceni nell'831. Successivamente, con l'avvento dei Normanni e il ritorno alla cristianità, fu la città di incoronazione per i numerosi sovrani di Sicilia.
Dal 1816 al 1817 fu capitale del neonato Regno delle Due Sicilie.
La lunga storia della città e il succedersi di numerose civiltà e popoli le hanno regalato un notevole patrimonio artistico e architettonico. La Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, ed altri beni monumentali situati in città, nel 2015 sono stati dichiarati Patrimonio dell'umanità dall'Unesco. A Palermo ha sede l'Assemblea regionale siciliana, la più antica sede parlamentare in attività del mondo. Nominata Capitale Italiana dei Giovani 2017, è stata altresì capitale italiana della cultura per il 2018.
Il maggior numero di monumenti della città è dislocato all'interno del centro storico; altri sono distribuiti in tutto il territorio palermitano: ville storiche, torri d'avvistamento, tonnare, graffiti rupestri, antiche chiese o palazzi nobiliari.
Palermo conserva, quindi, le sue differenti stratificazioni e culture in tutti i monumenti che la rendono eclettica agli occhi del visitatore.
Essa si vive a 360° e con tutti e cinque i sensi: i mercati storici di Ballarò, il Capo o la Vucciria con i loro odori, sapori e rumori rievocano tradizioni di ogni tempo.